Domande

In questa sezione trovate documentazione inerente il Servizio Trasfusionale CRS, i documenti sono generalmente in formato Adobe Acrobat. In alcuni casi, a causa delle dimensioni del documento la visione potrebbe essere ritardata di alcuni minuti.

Quali sono i principi etici applicati dal Servizio trasfusione di sangue?

L’anonimato del donatore:
solo il Centro trasfusionale conosce l’identità del donatore e i risultati delle analisi mediche. Il donatore non sa chi riceverà il suo sangue e il ricevente non conoscerà mai il donatore del sangue che gli viene trasfuso.

La gratuità della donazione:
La donazione di sangue non è rimunerata. Non si tratta di una decisione dettata da esigenze di risparmio da parte del Servizio trasfusione del sangue, bensì di un principio raccomandato, per i motivi sopra menzionati, dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dall’ Associazione internazionale di trasfusione sanguigna (AITS) e dal Consiglio d’Europa.

Il volontariato:
La donazione di sangue è un atto volontario compiuto senza costrizione alcuna.

Il Servizio trasfusione di sangue realizza guadagni importanti?

In quanto organizzazione di pubblica utilità, il Servizio trasfusione di sangue CRS opera secondo il principio della copertura dei costi. Ciò significa che solo le spese effettive originate dalla preparazione dei prodotti sanguigni vengono addebitate agli ospedali. Tali spese sono legate al prelievo di sangue, alla preparazione, alle analisi di laboratorio, al trasporto, alla ricerca e allo sviluppo, al personale e al materiale. Essendo un’istituzione senza scopo di lucro, il Servizio trasfusione di sangue CRS non realizza alcun guadagno.

E’ vero che il sangue viene venduto all’industria farmaceutica?

La risposta a questa domanda è affermativa solo per quanto riguarda una certa quantità di plasma sanguigno che non può essere preparata dai nostri servizi quando le capacità sono sature. Il sangue prelevato è costituito in parti uguali da cellule e da plasma ; in un primo tempo si procede a una separazione di queste due componenti. I concentrati di cellule e il plasma fresco congelato vengono poi forniti agli ospedali. Solo la parte eccedentaria di plasma servirà alla fabbricazione di prodotti specifici che richiedono complesse procedure. Alle imprese farmaceutiche viene ceduta solo una parte del plasma e dei prodotti intermedi che non possono essere elaborati dal Servizio trasfusione di sangue CRS per mancanza di mezzi tecnici o di personale.

Si producono farmaci a partire da talune componenti del sangue donato?
Il sangue è composto dai globuli rossi, dai globuli bianchi, dalle piastrine e dal plasma. Quando si parla di carenza di sangue ci si riferisce praticamente sempre ad una carenza di concentrati di eritrociti, ossia di globuli rossi. È infatti questa la componente del sangue maggiormente richiesta (per esempio rispetto al plasma sanguigno).Il plasma ha una caratteristica particolare : può essere frazionato in altri costituenti proteici. Questi ultimi (p.es. albumina, immunoglobulina, fattori coagulanti) possono essere impiegati sotto forma altamente concentrata per il trattamento di affezioni specifiche o per la fabbricazione di vaccini.Dato che la quantità di plasma donato supera di gran lunga la richiesta di plasma fresco trasfuso ai pazienti, la parte eccedente viene inviata all’industria farmaceutica che fabbrica i concentrati di cui sopra, necessari per il trattamento di taluni pazienti.
Perché ricorrere a mezzi tanto costosi per trasformare il sangue?
Oggigiorno le trasfusioni di sangue intero sono un’eccezione. Ogni paziente riceve solo le componenti specifiche di cui necessita, a seconda del suo stato clinico o della sua malattia. È quindi possibile curare più persone con i prodotti derivanti da una sola donazione di sangue.
Viene fornito del sangue all’estero?
In caso di necessità, componenti sanguigne di riserva non utilizzate dagli ospedali – e quindi eccedentarie – possono essere trasfuse a pazienti all’estero. Conformemente alle sue direttive e ai principi della Croce Rossa internazionale, il Servizio trasfusione di sangue CRS mette a disposizione di altri paesi, su richiesta, dei concentrati di eritrociti provenienti dalle proprie riserve d’emergenza.
Perché la donazione di sangue non è remunerata?

Il fatto che la donazione non sia retribuita non dipende da esigenze di risparmio da parte del Servizio di trasfusione, ma da motivi etici e di sicurezza. Il sangue non deve diventare un prodotto commerciale. Se una donazione di sangue comportasse un guadagno finanziario, si rischierebbe di incoraggiare delle persone a donare il loro sangue a scopo di lucro. Numerosi studi hanno peraltro dimostrato che la donazione volontaria e non rimunerata rappresenta un importante fattore di sicurezza.Come la maggioranza delle organizzazioni internazionali – tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) – tutti i Servizi trasfusionali della Croce Rossa applicano in tutto il mondo rigorosi principi etici, come quello della donazione gratuita. Peraltro, è essenziale che qualsiasi paziente, a prescindere dalla sua situazione economica, possa ricevere prodotti sanguigni in caso di necessità.

Chi riceve il mio sangue?
Sono i pazienti ricoverati nei reparti di chirurgia degli ospedali a ricevere la maggior parte dei prodotti sanguigni. Seguono i malati affetti da disturbi gastrointestinali e i pazienti oncologici.Il grande fabbisogno di sangue e di prodotti sanguigni è da ascrivere in primo luogo ai progressi della medicina. Infatti numerose operazioni, trapianti di organi e trattamenti di tumori maligni sono divenuti possibili solo grazie alla medicina trasfusionale moderna.